Sante Messe ai cimiteri e benedizione delle tombe

Pubblichiamo il calendario delle celebrazioni nei cimiteri:

Domenica 25 ottobre ore 8.30 Santa Messa e benedizione delle tombe a Tresanti.

Domenica 1 Novembre Santa Messa e benedizione delle Tombe:

  • ore 10.00 al cimitero di Vallecchio
  • ore 15.00 al cimitero di Lungagnana

Lunedì 2 Novembre Santa Messa e benedizione delle Tombe:

  • ore 10.00 al cimitero di Montespertoli
  • ore 15.00 al cimitero di Ortimino vecchio
  • ore 16.00 Solo benedizione delle tombe al cimitero di Nebbiano

Domenica 8 novembre non sarà celebrata la Santa Messa delle 11.00 alla Pieve di San Pietro in Mercato. Santa Messa e benedizione delle Tombe:

  • ore 15.00 al cimitero della Pieve di S. Pietro in Mercato
  • ore 15.00 al cimitero della Torre.

Celebrazione eucaristica di ringraziamento e saluto ai sacerdoti

Domenica 13 settembre 2020 alle ore 18:00 si terrà una Celebrazione Eucaristica sul sagrato della chiesa di S. Andrea a Montespertoli per ringraziare il Signore del dono della preziosa presenza in mezzo a noi per 35 anni del parroco, Don Roberto Bartolini.

Nella stessa celebrazione saluteremo anche il vice parroco Don Maurizio Pieri, che in questi 10 anni ha dato il suo valido appoggio e il suo servizio alla comunità, chiamato dall’Arcivescovo alla guida di un’altra comunità parrocchiale.

Il consiglio parrocchiale di S. Andrea, S. Pietro in Mercato, S. Bartolomeo a Tresanti e SS. Cuore Immacolato di Maria a Ortimino invita a partecipare a questa celebrazione tutti coloro che vogliono festeggiare i sacerdoti.

GREST 2020

Questo sabato, 6 giugno, in parrocchia dalle ore 16:30 iniziano le iscrizioni al GREST 2020.
Verrà data in seguito la data della riunione dei genitori dei bambini che parteciperanno.
Si ricorda che al GREST possono iscriversi i bambini delle scuole elementari.

Indicazioni per le celebrazioni liturgiche con il popolo

In vista della graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo a partire dal 18 maggio prossimo, l’Arcivescovo chiede di attenersi fedelmente ad alcune indicazioni per una corretta applicazione del Protocollo firmato dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, dal Presidente del Consiglio e dal Ministro dell’Interno il 7 maggio 2020.

Di seguito vengono riportate le indicazioni principali utili ai fedeli per una corretta partecipazione alla celebrazione, ma potete trovare il documento completo nella sezione ‘Documenti‘.

PREPARAZIONE DELLA CELEBRAZIONE

  • il mantenimento delle distanze di sicurezza per il posizionamento di ogni fedele (almeno un metro laterale e frontale: si tenga presente che le distanze possono variare se non tutti assumono contemporaneamente la stessa posizione, come lo stare in piedi, in ginocchio, seduti); coloro che abitano insieme possono posizionarsi sulla stessa panca, ma non vanno ad alterare il numero della capienza possibile (all’ingresso saranno conteggiati come singoli fedeli che entrano nel luogo della celebrazione);
  • è bene ricordare, secondo il n° 2181 del Catechismo della Chiesa Cattolica, che “i fedeli sono tenuti a partecipare all’Eucaristia nei giorni di precetto, a meno che siano giustificati da un serio motivo, per esempio, la malattia, la cura dei lattanti, o ne siano dispensati dal loro parroco (CJC 1245)”
  • anche in considerazione delle sollecitazioni che in questa emergenza ci vengono fatte, affinché le persone più vulnerabili rimangano al sicuro a casa, si invitino anziani e malati a restare nelle proprie abitazioni, seguendo la celebrazione eucaristica trasmessa dai canali televisivi e da altri mezzi di comunicazione sociale
  • le acquasantiere devono rimanere vuote
  • non vanno lasciati nel luogo della celebrazione foglietti, libretti dei canti, libri di preghiere e/o altro materiale, cartaceo e non, che può essere veicolo di contagio

L’ACCESSO AL LUOGO DELLA CELEBRAZIONE

  • per l’accesso al luogo della celebrazione, in chiesa o all’esterno, è necessario evitare assembramenti ed occorre mantenere sempre la distanza di sicurezza, che in questo momento, come pure all’uscita, deve essere di un metro e mezzo; se disponibili, usare più porte per differenziare percorsi di ingresso e di uscita
  • in prossimità dell’accesso occorre che ci siano dei volontari – maggiorenni, muniti dei dispositivi di protezione e di un segno di riconoscimento (pettorina, badge…) – per favorire un ingresso ordinato, controllare che tutti abbiano la mascherina e vigilare sul numero delle presenze consentite in base alla capienza del luogo (è allo studio un sistema di controllo elettronico per il numero degli accessi, appena possibile vi daremo indicazioni più precise); uguale azione di controllo sarà necessaria per l’uscita dalla celebrazione; per questo servizio, oltre ai collaboratori parrocchiali, si invita a contattare il personale della Misericordia e/o gli scout dell’AGESCI, eventualmente presenti sul territorio, che si sono resi disponibili a questo servizio
  • si favorisca l’accesso delle persone diversamente abili, prevedendo per loro un luogo apposito per la partecipazione alla celebrazione
  • in prossimità dell’accesso sia disponibile il liquido igienizzante, di cui i fedeli potranno servirsi se lo riterranno opportuno

DURANTE LA CELEBRAZIONE

  • entrando nel luogo della celebrazione i fedeli prendano posto nei luoghi indicati, a cominciare da quelli più vicini al presbiterio, ed evitino spostamenti non strettamente necessari
  • il numero di eventuali concelebranti e diaconi va commisurato allo spazio disponibile nel presbiterio, in modo da consentire il distanziamento di almeno un metro, tenendo presente i movimenti previsti dal rito; la presenza di accoliti, ministri, lettori, cantori e organista deve essere ridotta al minimo indispensabile per una celebrazione che risplenda per nobile semplicità (a titolo di esempio: in questo periodo è bene evitare la presenza di più lettori); non è ammessa la presenza del coro nella forma di gruppo unito, ma solo di eventuali singoli cantori tra loro debitamente distanziati; la processione offertoriale va omessa
  • anche ai ministri, laici e presbiteri concelebranti, è richiesto di rispettare sempre la distanza di sicurezza di almeno un metro e di portare la mascherina; il lettore, il diacono o il presbitero che si appresta alla proclamazione, può abbassare la mascherina
  • anche per uscire dal luogo della celebrazione occorre evitare assembramenti, mantenendo la distanza di sicurezza di un metro e mezzo; conviene che i primi ad uscire siano i più vicini agli accessi

LA CELEBRAZIONE EUCARISTICA

  • per la raccolta delle offerte si esclude la modalità consueta durante la celebrazione, ma si dispongano cestini o contenitori appositi in prossimità dell’ingresso e dell’uscita, con la presenza di alcuni volontari a presidiare; si informino i fedeli, prima della presentazione dei doni, spiegando l’importanza di un sostegno economico, soprattutto in questo momento di emergenza sanitaria, sia per le esigenze della parrocchia che per le famiglie più bisognose e i poveri in genere
  • nella celebrazione eucaristica si omette il gesto dello scambio della pace e la Comunione può essere distribuita unicamente sulla mano, anche a coloro che eventualmente indossano guanti protettivi
  • circa la modalità della distribuzione della Comunione, se la disposizione del luogo lo consente e ci sono corridoi per raggiungere tutti, potrà essere il ministro a recarsi presso ciascun fedele; diversamente, i fedeli formino la processione per ricevere la Comunione stando attenti ad utilizzare alcuni corridoi per accedere al presbiterio, ed altri per ritornare al proprio posto; in entrambi i casi si ricordi di rispettare sempre la distanza di almeno un metro e mezzo
  • dopo che il ministro proclama “Corpo di Cristo”, il fedele risponde “Amen” avendo ancora la mascherina sul volto; dopo che si è spostato, il fedele abbassa la mascherina con una mano, con la stessa assume il corpo di Cristo e dopo rialza la mascherina; si ricordi di verificare l’eventuale presenza di frammenti e di assumerli con decoro

Si ricorda che il documento completo è disponibile nella sezione ‘Documenti‘.